Io e Paola siamo amici da una vita, anche con Carlo, suo marito e suo grande amore fin dai tempi della scuola, lo siamo. Da molti anni i miei due amici vivono in un’altra città, e ormai li vedo pochissimo, in compenso cerco di chiamarli spesso per farmi raccontare come vanno le cose, perché io penso che chi vuole bene davvero, chiede sempre dell’altro. Carlo e Paola, che per me sono ormai una cosa sola, mi hanno sempre fatto sentire tutto il loro affetto, soprattutto nei momenti più difficili; che dovessero ospitarmi in casa, ben oltre i tre giorni dopo i quali si comincia a sentire un'odorino malsano che sa di insofferenza, ma anche con tanti piccoli gesti carini. Uno di questi, l'ultimo in ordine di tempo è un taccuino Moleskine illustrato a mano libera, per raccogliere ingredienti, ricette e preparazioni dei cocktail che propongo nelle mie discontinue rubriche. Eh già, perché Paola Petrucciano, non è solo una carissima amica, ma è anche un’illustratrice molto dotata, fantasiosa, che realizza con certosina pazienza disegni originali e molto particolari https://www.etsy.com/it/shop/PPaulaCreative
Il primo cocktail che ho deciso di annotare sul my book of cocktails è la Canchanchara, o Cancha, nato Cuba, ma non all’Avana, e prima del mojito, ma che a differenza di quest’ultimo (universalmente conosciuto), è rimasto popolare solo in una piccola fetta dell’isola.
Sostanzialmente la Canchanchara è un sour, che veniva con rum grezzo, acqua e miele nelle stesse proporzioni, e succo di lime; naturalmente, se non disponete di rum grezzo, si può utilizzare un rum invecchiato, e perché no, pure uno di quelli speziati, che proprio per il fatto di essere miscelato, ha delle note di gusto molto particolari e insolite.
Ingredienti
5cl. di rum grezzo (in alternativa invecchiato)
2cl. di acqua e miele in parti uguali
1cl. succo di lime fresco (personalmente ne uso 1,5cl)
Ghiaccio a cubetti
½ fico per guarnire.
Metodo
Il cocktail si costruisce direttamente nel bicchiere old fashioned o, in generale in un thumbler basso. Versate il rum, il miele, e l’acqua, (che potete anche preparare in precedenza, in modo da far sciogliere bene) infine il succo di lime. Mescolate delicatamente per alcuni istanti, poi aggiungete il ghiaccio a cubetti, o anche spaccato grosso e in pezzi asimmetrici (che adoro) e date ancora un’ultima mescolata. Guarnite con…
uno spicchio di lime, secondo la ricetta originaria, ma io, ho preferito usare mezzo fico che, bagnato in parte dal cocktail, premuto con due dita, e succhiata via la polpa, mi ha dato tutt'altra soddisfazione.
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