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Writer's pictureChristian Trentola

L’agave ritrovato.

I mie primi incontri con la tequila li ho avuti al Caffe della luna, verso la fine degli anni ’80. La bevevo allungata con acqua tonica e solo dopo aver battuto il bicchierino due volte sul bancone, tipo polpo sugli scogli dopo che lo hai pescato. Seguì il periodo dello shot accompagnato da sale e limone ma poi, poco alla volta e per un gusto del tutto personale, la tequila è uscita dai miei radar; le ho sempre preferito il bourbon, la vodka (freddissima e liscia) e cocktail semplici –si fa per dire- come il Campari e gin e l'Americano.

La mia strada e quella dei distillati dell'agave non si sono più incrociate fino al momento in cui ho deciso che volevo coltivare seriamente la mia passione per i cocktail e la mixology, iniziando proprio dallo studio dei prodotti, delle loro caratteristiche principali e di come si potessero valorizzare attraverso un uso corretto.

E così, ho ritrovato Tequila e Mezcal, con le loro origini antichissime (1500), le lavorazioni artigianali, le tante varietà e sfumature di gusto e abbinamenti nei cocktail a cui non avrei mai pensato. Per me è stato come scoprire un mondo nuovo e affascinante, ricco di storia, tradizioni e di quella antica cultura popolare messicana che sembra essere ancora per larga parte incontaminata; un mondo, che quest’anno ho potuto ammirare da vicino, partecipando ad “Agave Experience”. Una full immersion lunga due giorni passata tra seminari, masterclass, tasting, e drink list dedicate; e ancora, incontri con produttori, distributori e pure con Rosarita…la magra. C’era di tutto, anche il sale, quello da degustazione s’intende, e sono sicuro che avrei potuto reperire facilmente della tonica, ma battere il mio bicchierino come un polpo sugli scogli non sarebbe stata la stessa cosa, perché delle serate le puoi vivere solo al Caffe della luna e solo a diciotto anni.







Homemade Rosarita cocktail

4,5 cl Espolòn Reposado

2,2 cl succo di lime fresco

2,2 cl sciroppo agave

1,5 cl succo di pompelmo rosa fresco

0,75 cl Aperol


Method: innanzitutto, raffreddate la vostra coppa a sombrero con ghiaccio a cubetti, mentre preparate il cocktail. Nello shaker colmo di ghiaccio per 3/4, aggiungete uno dopo l'altro gli ingredienti, shakerate per alcuni secondi e versate nella vostra coppa svuotata del ghiaccio e di eventuale acqua. Questo cocktail, come del resto viene riportato anche dalla Campari Academy, è un twist (variazione) del Siesta, cocktail creato dalla barlady Katie Stipe.

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