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  • Writer's pictureChristian Trentola

Il Vesper dei desideri

Il Vesper è un cocktail che mi accompagna più o meno da venticinque anni, anche se della sua esistenza, della sua storia e di come si preparasse, ne sapevo già quand'ero un ragazzino a cui non cresceva ancora la barba. Tranquilli, non avevo problemi di alcolismo giovanile come qualche nota baby star del cinema di quell'epoca, semplicemente io ero un fan di James Bond, anzi io volevo diventare proprio James Bond. Una vita avventurosa fatta di viaggi, identità segrete, minacce da sventare, e pericolosi individui da assicurare alla giustizia. E poi come resistere al fascino dei suoi gadget come le ricetrasmittenti nel tacco della scarpa, la penna esplosiva e naturalmente lei, l'oggetto assoluto dei mie desideri (Ursula Andress a parte) l'Aston Martin superaccessoriata.

Con la fase della maturità, nel mio caso si fa per dire, le cose non sono cambiate di molto e James Bond continuava a esercitare su di me lo stesso fascino, anche se nel frattempo ero giunto alla conclusione che quel mondo romanzato era molto distante dalla realtà e che quest'ultima sapeva essere molto più dura e in alcuni casi spietata.

Ci voleva più spirito di sacrificio persino del miglior Sean Connery e così ho detto addio (non senza dispiacere) all'agente segreto.

Mi restava pur sempre il Vesper, con la sua storia affascinante, le continue citazioni nei film e la sua ricetta che è stata modificata dopo l'uscita dal commercio di uno degli ingredienti. Ma soprattutto mi restava il suo inconfondibile gusto da assaporare ogni volta che ne avessi avuto voglia.

La Storia del cocktail racconta che il Vesper è una creazione dello stesso Jan Flemming e compare nel primo libro Casinò Royale (1953) senza però essere accompagnato dalla celebre frase "agitato, non mescolato", che invece comparirà nei libri successivi e nei tanti film della serie. Neanche le quantità vengono indicate ma solo il rapporto tra gli ingredienti, quasi a voler affermare che più famoso degli agenti segreti oltre alla licenza di uccidere avesse pure quelle di bere a volontà.

La ricetta originale prevedeva l'utilizzo di gin, vodka e infine Kina Lillet, un vermouth aromatizzato al chinino che l'azienda francese non produce più e che è stato sostituito dal Lillet blanc un vermouth molto profumato. Io però seguo rigorosamente il metodo di Salvatore Calabrese, The Maestro, che lo prepara aggiungendo due gocce di acqua tonica in modo da recuperare quelle note di chinino presenti all'origine.

Di Vesper ne ho preparati molti, ma questo ha un sapore particolare perchè festeggia la presenza di Thethirstyone fra i tre finalisti nella categoria Wine & Spirits dei Cucina Blog Award 2018. Ancora una volta ho bisogno del vostro aiuto e dei vostri voti che potete darmi qui. Ma siccome in tutte le cose ci vuole anche un pizzico di fortuna... Approaching Milan ovvero Vesper con cornetto portafortuna.



Ingredienti

6cl Gordons Gin

2cl Smirnoff Vodka

1cl Lillet Blanc

2 gocce di acqua tonica

1 peperoncino a forma di corno portafortuna per guarnire (twist di arancia nella versione tradizionale)



Metodo

In uno shaker riempito di ghiaccio aggiungere uno a uno tutti gli ingredienti e shakerare. Filtrate in una coppetta da cocktail precedentemente raffreddata e guarnite con il peperoncino (o classico twist di arancia).









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